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I membri del SGfB devono sostenere solo le parti dell’esame contrassegnate da un *.

Mancato superamento dell’esame:

Secondo la PO 6.4, le parti non soddisfacenti dell’esame possono essere ripetute due volte. Per la ripetizione di singole parti dell’esame, la commissione d’esame stabilisce le tariffe. L’interruzione dell’esame da parte dei candidati è considerata come un esame non superato.

Esame parte 1:
Tesi di diploma

Compito

La tesi di diploma viene scritta e preparata in anticipo.

  • La tesi contiene la descrizione di un processo di consulenza in ambito psicosociale con un individuo, una coppia o un gruppo. In esso, i candidati affrontano in modo differenziato la propria pratica di consulenza e le teorie, gli approcci, gli obiettivi e i metodi disponibili e applicati e la garanzia di qualità.
  • Dalla tesi di diploma risulta evidente che i candidati sono in grado di descrivere, riflettere e valutare un processo di consulenza complesso in modo indipendente e orientato alla pratica e di presentarsi come consulenti competenti che agiscono sotto la propria responsabilità nel campo psicosociale. La presentazione del cliente contiene le informazioni rilevanti per il processo di consulenza.

Le procedure descritte dipendono dai problemi e dalle domande delle persone da consigliare. Il consulente spiega in modo definitivo quali teorie guidano le sue azioni, quale procedura metodologica vede e fino a che punto può applicarla con competenza.

Struttura

Lunghezza della tesi 40-60 pagine. Vedere Formalità.

  • Panoramica di un processo di consulenza di almeno 3 sessioni nel campo della consulenza psicosociale (5 pagine di testo*).
  • Presentazione compressa di ogni sessione (max. 1 pagina di testo per sessione)
  • Descrizione di una sequenza di consulenza, compresa la trascrizione di una registrazione audio o video (8-10 min.). La registrazione può essere identica a quella del PT 3. La riflessione sugli approcci applicati, le teorie, i metodi, gli interventi, così come il loro effetto sul processo di consulenza e sulla propria esperienza dovrebbe essere intessuta in questa presentazione (25 pagine di testo*).
  • Presentazione teorica approfondita di un aspetto tematico del processo di orientamento (6 pagine di testo*)
  • Esame differenziato del proprio comportamento come counselor, dello stile di consulenza sviluppato, del processo di sviluppo come counselor e dei risultati per un ulteriore sviluppo (10 pagine di testo*)
  • Bibliografia e riferimenti

* Valore indicativo

Criteri di valutazione

Vengono valutati i seguenti elementi:

  • Panoramica del corso di un processo di consulenza
  • Descrizione dettagliata di almeno una sequenza del processo e del corso e degli obiettivi, dei concetti, dei metodi, delle procedure e degli interventi scelti e applicati, nonché del loro effetto sul processo di consulenza (secondo il protocollo audio o video).
  • Discussione e riflessione teorica
  • Esame dello stile di consulenza personale e del processo di consulenza come consulente
  • Progettazione formale della tesi di diploma scritta
  • Criteri formali:

  • La tesi di diploma è completa secondo la struttura indicata
  • Le affermazioni sono comprensibili e linguisticamente corrette.
  • La presentazione è chiara
  • Criteri di contenuto:

  • L’argomento e le domande sono ben fondati, rilevanti per la consulenza e orientati alla pratica.
  • Le domande a cui rispondere sono formulate con precisione
  • Tutte le situazioni pratiche descritte si adattano all’argomento o alle domande.
  • La presentazione delle teorie e delle considerazioni pertinenti è tecnicamente corretta.
  • Le risposte e le conclusioni si riferiscono alle domande poste
  • Sulla base delle risposte, sono state tratte conclusioni concrete
  • Il lavoro viene valutato criticamente
  • I candidati sono in grado di giustificare teoricamente i loro interventi. Le loro procedure si basano sui problemi o sulle domande del consulente; spiegano quali teorie guidano le loro azioni, quali procedure metodologiche utilizzano e se le applicano con competenza. Inoltre, riflettono sulle possibili opzioni.

Formale

  • I candidati confermano per iscritto di aver scritto la tesi da soli.
  • Una linea guida per la lunghezza della tesi è di 40-60 pagine di testo in formato A4 (senza bibliografia e appendice) con carattere di dimensione 11, interlinea 1,5.
  • Le fonti devono essere citate correttamente, nella bibliografia sono elencati: Autore, anno di pubblicazione, titolo, luogo, editore.
  • Tre copie della tesi devono essere presentate entro la scadenza indicata dalla commissione d’esame.
  • Il mancato rispetto della scadenza comporterà la non ammissione all’esame.

La valutazione della parte d’esame viene effettuata secondo la scheda di valutazione della parte d’esame 1.

Esame parte 2:
Concetto di consulenza

Compito

I candidati scrivono un concetto di consulenza personale che fornisce informazioni sulle loro attività di consulenza e le rende tangibili come consulenti.

In esso, spiegano quale immagine dell’uomo (riempita dalla propria personalità) li guida, su cosa si fonda e perché questa convinzione è condivisa. Allo stesso modo, quali teorie, obiettivi e metodi utilizzano nel corrispondente approccio di consulenza e come valutano le loro attività di consulenza. I modelli teorici devono essere collegati al lavoro concreto del consulente.

Struttura

Il concetto di consulenza contiene affermazioni riguardanti in particolare i seguenti argomenti:

  • Requisiti personali e professionali: Qualifiche, competenze di base
  • Immagine dell’uomo/ principi etici/ fondamenti giuridici
  • Approccio consultivo
  • Teorie che guidano l’azione
  • Clientela, gruppi target inclusi. Delimitazioni
  • Obiettivi generali e specifici della consulenza, tra cui Delimitazioni
  • Gestione delle relazioni (ad es. volontarietà, riservatezza)
  • Metodi di consulenza
  • Processo di consulenza dal colloquio iniziale alla conclusione
  • Tenuta dei registri, amministrazione, marketing
  • Garanzia di qualità professionale: valutazione, formazione continua
  • Interazione all’interno del concetto di consulenza

Criteri di valutazione

Il concetto di consulenza presenta in modo chiaro e conciso l’immagine di sé come consulente e la comprensione della propria attività di consulenza psicosociale.

Formale

  • Come linea guida per la lunghezza del concetto di consulenza, si dovrebbero usare 15-20 pagine di testo in formato A4 (senza appendice) con caratteri di dimensioni 11 e interlinea 1,5.
  • Le citazioni devono essere dichiarate correttamente e il lavoro deve essere accompagnato da una dichiarazione di indipendenza.
  • Tre copie del concetto di consulenza vengono presentate entro la scadenza indicata dalla commissione d’esame.
  • Il mancato rispetto della scadenza comporterà la non ammissione all’esame.

La valutazione della parte d’esame avviene secondo la scheda di valutazione della parte d’esame 2 (per i primi esami 2023) o secondo la scheda di valutazione della parte d’esame 2 (per i ripetenti con primo esame 2022).

Esame parte 3:
Pratica di counselling con registrazione audio o video

Valutazione basata su una sessione di consulenza con registrazione audio o video. L’esame è orale con una durata di 75 minuti (compresa la riproduzione della registrazione audio o video).

Compito

I candidati effettuano una registrazione audio o video di una sessione di consulenza prima dell’esame e ne scelgono una o due sequenze, per un totale di 8-10 minuti.

Note sulla selezione della sequenza o delle sequenze

  • La registrazione deve mostrare almeno due o più interventi da parte del consulente.
  • Mostra i cambiamenti del cliente in relazione all’obiettivo della consulenza.
  • Nota bene: Gli esperti giudicano sulla base di ciò che vedono e sentono; ciò che è accaduto prima o dopo serve come informazione di base.

I candidati trascrivono le sequenze di consulenza selezionate. Inoltre, il rapporto sul caso corrispondente è scritto nel formato di una pagina DIN A4. La presentazione del caso contiene informazioni su

  • Cliente:in o clientela
  • Preoccupazione o problema
  • Contesto della sessione
  • Obiettivo consultivo
  • Lunghezza della/e sequenza/e selezionata/e

Le righe della trascrizione sono numerate.

I candidati portano all’esame la sequenza audio o video e tutta l’attrezzatura tecnica necessaria per riprodurla. La trascrizione e la presentazione del caso vengono portate in triplice copia.

I candidati di lingua inglese hanno diritto a presentare una registrazione audio o video in lingua inglese, una trascrizione in lingua inglese e una presentazione del caso in lingua inglese per la parte d’esame 3.

Struttura

L’audit si svolge in tre fasi:

  1. I candidati descrivono la situazione di consulenza e descrivono il processo di consulenza. Gli esperti fanno domande.
  2. I candidati mostrano la sequenza di consulenza selezionata.
  3. Gli esperti pongono domande sull’estratto di consulenza presentato, sul processo di consulenza e sul concetto di consulenza sottostante. I candidati hanno la possibilità di rispondere alle domande in base al proprio concetto di consulenza.

Criteri di valutazione

La sequenza di consulenza selezionata viene rivista da due esperti.

Nel colloquio d’esame, il candidato spiega la sequenza di orientamento sullo sfondo del rispettivo concetto di orientamento.

Criteri generali: capacità di consulenza di base

  • Percezione e riflessione
    I candidati

    • descrivere la situazione di consulenza
    • percepire i bisogni del cliente e riflettere sul processo di consulenza
    • percepire se stessi
  • Comunicazione e conversazione
    I candidati

    • stabilire e mantenere i contatti
    • comunicare in modo chiaro
    • applicare le tecniche di conversazione
    • Affrontare e gestire i conflitti
  • Dare forma alla relazione di consulenza
    I candidati

    • Stabilire relazioni professionali, renderle favorevoli, mantenerle e concluderle al termine della consulenza.
  • Consapevolezza del ruolo
    I candidati

    • Assumere un ruolo chiaro, descriverlo e metterlo in discussione
    • riconoscere e rispettare i limiti dell’attività di orientamento
  • Progettazione e interventi di processo
    I candidati

    • Utilizzare metodi appropriati e progettare interventi in modo efficace

I candidati

  • spiegare la procedura scelta sullo sfondo del proprio concetto di orientamento e delle teorie e dei modelli di guida
  • fare ulteriori riferimenti al loro concetto di consulenza

La valutazione complessiva viene effettuata in relazione a criteri generali e specifici dell’approccio.

Formale

Per la protezione dei dati devono essere adottate le seguenti misure:

  • Il cliente viene informato in anticipo sull’obiettivo e sullo scopo dell’uso delle registrazioni nella formazione e nell’esame.
  • La dichiarazione di consenso del cliente all’uso della registrazione viene presentata insieme ai documenti d’esame. 1 originale, 2 copie
  • Tutte le persone coinvolte nell’esame (segreteria, commissione d’esame, esperti d’esame, osservatori) sono tenute al segreto professionale.

La terza parte dell’esame ha una durata complessiva di 75 minuti. riproduzione della registrazione audio o video. I candidati portano all’esame la sequenza audio o video e tutta l’attrezzatura tecnica necessaria per riprodurla.

La valutazione della parte d’esame avviene secondo la scheda di valutazione Parte 3 (per i primi esami 2023) o secondo la scheda di valutazione Parte 3 (per i ripetenti con primo esame 2022).

Parte d’esame 4:
Colloquio finale

Compito

Nel colloquio finale, i candidati dimostrano di essere in grado di descrivere in modo convincente il proprio comportamento come counselor, di riflettere criticamente su di esso, di fornire motivazioni plausibili e basate sulla teoria, di valutarlo realisticamente e di trarre conclusioni per un ulteriore sviluppo professionale. Il colloquio finale dura 90 minuti.

Struttura

  • I candidati presentano il loro concetto di consulenza (circa 10 minuti) e mettono in relazione la loro riflessione con l’esempio pratico (parte d’esame 3).
  • Gli esperti pongono domande sul comportamento di consulenza e sulle dichiarazioni dei candidati come consulenti.
  • Chiedono ai candidati di riflettere, giustificare e valutare i comportamenti e le affermazioni affrontate, di identificare i cambiamenti di comportamento indicati e di formulare conclusioni per lo sviluppo professionale.

Criteri di valutazione

  • Presentazione:
    Gli aspetti essenziali del concetto di consulenza sono presentati in modo chiaro e comprensibile. I candidati possono specificare i singoli punti del concetto.
  • Comunicazione:
    I candidati comunicano in modo congruo, attivo, consapevole e adeguato alla situazione. Le dichiarazioni sono prive di contraddizioni e comprensibili. Le proprie posizioni vengono difese con calma e convinzione. I candidati rispondono adeguatamente alle domande, alle critiche e ai suggerimenti degli esperti.
  • Pensiero concettuale e analitico:
    Le idee e le proposte sono presentate in modo chiaro e vivace. L’argomentazione è conclusiva, coerente e teoricamente solida.
  • Pensiero sistemico e in rete:
    Nelle idee, nei ragionamenti o nelle argomentazioni, i candidati fanno riferimento al contesto del sistema.
  • Flessibilità e reazione alle situazioni:
    I candidati reagiscono in modo flessibile e appropriato a situazioni inaspettate e a circostanze mutevoli.
  • Auto-riflessione:
    I candidati descrivono i propri punti di forza, le proprie capacità e i propri limiti, dimostrando così di essere consapevoli delle proprie risorse.
  • Etica professionale:
    I candidati agiscono sulla base di principi riflessi e sono in grado di rappresentarli.

Formale

La presentazione del concetto di consulenza dura circa 10 minuti. Come ausili sono disponibili lavagna a fogli mobili, bacheca e un dispositivo di proiezione. I candidati portano attrezzature tecniche per presentare il concetto di consulenza all’esame.

L’intera sezione d’esame dura 90 minuti.

La valutazione della parte d’esame viene effettuata in base alla scheda di valutazione della parte d’esame 4.